sabato 25 aprile 2015

Run in Seveso (Seveso) - 25 aprile 2015

Anche quest'anno, come da consuetudine, nella giornata della Liberazione, non potevo mancare a partecipare alla classica gara di 10 km svoltasi a Seveso grazie ai ragazzi della Società Marathon Club Seveso che ha organizzato, per la 37° volta, la "Run in Seveso", gara podistica competitiva serale su strada su un circuito cittadino di 5 km da ripetere due volte. 
E' da 2011 che partecipo a questa corsa e quest'anno è la mia quinta partecipazione di fila e, come sempre, ho fatto bene ad esserci perchè tutto merita. 
Dico così perchè la location, il ritrovo, i servizi, il percorso, il ristoro finale, il pacco gara, i spogliatoi, il deposito borse, il parcheggio, il pasta party... sono stati tutti quanti ottimi, precisi e funzionali grazie soprattutto al comodissimo Palazzetto dello Sport "Palafamila" che ha accolto tutto questo per soddisfare al meglio tutto ciò che gli atleti hanno bisogno prima, durante e dopo gara. 
E' stato anche un record di finisher: ben 554 classificati! Scelta azzeccata di correre in serale, dopo diverse edizioni corse in orari pomeridiani, talvolta con molto caldo. 
La partenza era alle ore 20, e l'idea è stata geniale grazie al bellissimo e suggestivo il passaggio nel parco delle Querce, in particolare nel secondo giro, quando ormai era buio, dove le luci ci hanno regalato un atmosfera quasi natalizia. 
Oltre alle luci presente su tutto il tracciato all'interno del Parco, avevamo anche noi atleti dei braccialetti illuminati che erano stati consegnati ai partecipanti insieme al pettorale. 
Come gara direi che è andata molto bene e non pensavo di riuscire a stare sotto i 40 minuti dopo aver corso questa mattina in montagna con poco più di 2 ore di fatica. 
Quando mi sono ritrovato al punto di ritrovo, sentivo le gambe un pò dure e subito ho cercato anche di fare un piccolo riscaldamento e di stretching per "sciogliere" un pò i muscoli, ma alla fine la stanchezza mi era rimasta un pò addosso. So di aver la testa dura, ma anche in questa gara avevo prefissato il solito obiettivo, quello di riuscire a concluderla sotto il muro dei 40 minuti. 
Appena partita la gara avevo, sin da subito, impostato la corsa a 4 minuti al chilometro e sono riuscito a starci più o meno costante per tutta la durata della gara. Ogni chilometro che passava notavo che stavo bene e sembrava di sentirmi quasi fresco e riposato. 
Il primo giro l'ho ultimato col tempo di 19' 32" (posizione parziale 137°), mentre al secondo giro l'ho corso in 19' 37" dove alla fine sono stato classificato 123° assoluto su 554 finisher col tempo finale di 39' 08". Per me è stato un grande risultato e sono rimasto meravigliato di aver corso così bene e soprattutto del tempo che ci avevo messo.
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II° Orna Trail (Ornavasso - Vb) - 25 aprile 2015

Sabato 25 aprile, nella giornata della Liberazione, 280 corridori (compreso il sottoscritto) si sono presentati al Lago delle Rose di Ornavasso della provincia del Verbano Cusio Ossola (VB) dove hanno partecipato alla II° edizione de "Orna Trail - Memorial Buzzi". 
Corsa podistica non competitiva di Corsa in Montagna organizzata dai "Ragazzi di Ornavasso" capitanato dal campione di trail Trisconi Stefano. Tracciato di 17 km per un dislivello complessivo di 2600 metri con partenza e arrivo presso la località "Lago delle Rose". 
Il percorso non era lunghissimo, ma era molto impegnativo, oltre che particolarmente ricco di spunti storici e paesaggistici: buona parte del percorso si svolgeva infatti seguendo il tracciato della cosiddetta Linea Cadorna, il sistema difensivo realizzato in occasione della prima guerra mondiale, con una complessa rete di strade, trincee, camminamenti, gallerie. 
Appena ero arrivato sul posto aveva iniziato a piovigginare, ma poi alla fine, fortunatamente, le nuvole presenti in cielo hanno scaricato solo poche gocce di pioggia. 
Gara molto bella, mai monotono e c'erano tre belle salite da affrontare e altrettante discese. A causa della pioggia non potevo tenermi su gli occhiali sportivi da vista e nei tratti in discesa ho avuto un pò di difficoltà proprio perchè non ci vedevo moltissimo e non volevo rischiare di cadere e di farmi male. 
La partenza era alle 9 in punto e inizialmente si correva per un paio di chilometri pianeggianti prima di imboccare la prima vera salita della gara. La salita era molto bella ed era tutta a zig-zag, un continuo di curve, una dopo l'altro che non finivano mai. Qua c'era anche un bellissimo passaggio all'interno della galleria, trincea dell'Alpe Cuna. 
Dopo quasi un'ora di gara, quasi tutta in salita, finalmente si affrontava una prima discesa abbastanza facile. A metà percorso si saliva nuovamente e poi di nuovo discesa, dove questa volta era molto tecnica e ripida. 
Fortunatamente però non era scivoloso, si correva tutto all'interno del bosco, era su terra battuta ed era molto piacevole e in alcuni tratti era molto percorribile. Poi di nuovo la terza e ultima salita seguita dall'ultima discesa che si andava a raggiungere nuovamente la strada asfaltata che conduceva all’arrivo al Laghetto delle Rose. 
Per me è stata una buona gara, mi spiace solo per il brutto tempo perchè il panorama meritava davvero. Come tempo ci ho messo 2h 07' 53" classificandomi 53° assoluto su 269 finisher. E' stato molto apprezzabile la buona organizzazione pre e post gara grazie al buon lavoro di questi ragazzi. 
Possono anche ritenersi più che soddisfatti grazie alla registrazione record di iscritti rispetto allo scorso anno (284 contro 273). Soprattutto è stato molto approvato e promosso a pieni voti il buffet post gara che era davvero ricco e variegato grazie alla disposizione del gestore del ristorante che era a un passo al ritrovo della gara.
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martedì 21 aprile 2015

Bianchi - Vertigo Veloce 10sp Compact

Finalmente ho comprato una nuova bici da corsa... fantastica!!! ;-)

lunedì 20 aprile 2015

Lago Maggiore Half Marathon - 19 aprile 2015

Come avevo promesso l'anno scorso, ecco che sono ritornato di nuovo al Lago Maggiore dove ho partecipato alla nuova edizione de "VIII° Lago Maggiore Half Marathon" con partenza da Verbania e con arrivo a Stresa sulla distanza classica della Mezza Maratona (21,097 km). 
Per me è la settima partecipazione di fila su otto edizioni e come sempre ho fatto bene a venire perchè è una gara che merita farla sempre, una volta all'anno, grazie alla bellezza del Lago Maggiore, il fiore all'occhiello del nostro "Bel Paese". 
Fino all'anno scorso la gara era sempre stata la prima domenica di marzo, quest'anno invece gli organizzatori hanno deciso di posticiparla ad aprile e non so se la scelta è stata azzecata. Se parliamo come periodo direi che c'è stato un clima ideale, ma se parliamo invece di numeri dei finisher c'è stato un "grosso" calo rispetto alle scorse edizioni: nel 2014 furono in 2.014 atleti a tagliare il traguardo (record), nel 2013 in 1.996. Mentre quest'anno hanno portato a casa la medaglia finisher "solo" 1.591, quasi 500 in meno rispetto all'anno scorso. 
Sicuramente è "colpa" soprattutto del calendario fitto di gare come aveva anche annunciato anche il presidente del Comitato Organizzatore Asd Sport Pro-Motion. Non è cambiato nulla, tutto è rimasto invariato, tutto è filato liscio, grazie agli ottimi servizi pre e post gara, compreso il tragitto del battello che dall'arrivo (Stresa) si andava a Verbania, alla partenza. 
Come sempre la strada del lungo lago da Verbania a Stresa era completamente chiusa al traffico grazie alla presenza di numerosi Poliziotti e Vigili Urbani che erano presenti ad ogni incrocio. Dopo la gara di ieri in Valtellina ero un pò incerto se avrei conclusa la gara sotto 1h e 30 minuti anche perchè sentivo un pochino la stanchezza di ieri. 
Ma come sempre non mi importava della gara perchè ci tenevo esserci di nuovo perchè mi piace veramente tanto la location: davvero unica e panoramica! 
Dopo aver fatto le solite operazioni pre-gara, dopo aver salutato la mia fan, entro nella griglia di partenza e alle 10 in punto era partita la gara. Subito avevo pensato di stare vicino ai palloncini con il ritmo di 4' 15"/km (tempo finale 1h 30'), ma alla fine mi trovavo sempre un passo avanti rispetto a loro. 
Ad ogni cartello chilometrico controllavo a quanto andavo e subito avevo notato che stavo andando un pò troppo veloce anche perchè non ero nemmeno arrivato a metà gara. Avevo cercato di rallentare il passo, ma alla fine il ritmo era sempre quello e neanche mi accorgevo. 
I chilometri passavano in fretta e dovevo affrontare un tracciato che non era tanto facile, erano presenti delle salite, alcune davvero molto lunghe, che si facevano sentire alle gambe. Al 15° km si passava in fianco al traguardo a Stresa e qua c'era una marea di gente a fare il tifo. 
Lasciato alle spalle Stresa, si proseguiva, sempre sul lungo lago, in direzione Arona, dove c'era il giro di Boa. In quest'ultimo tratto si iniziava a vedere i primi corridori, nel lato apposto, che ritornavano indietro verso Stresa dove era ubicato, appunto, il traguardo. In questo tratto per me è stato difficile, andare e poi ritornare sullo stesso tratto non era per niente facile. 
Superato il giro di boa, mancavano ancora circa 3,5 km dove avevo cercato di mantenere lo stesso ritmo e soprattutto cercavo di non farmi superare dai palloncini. 
Ho allungato il passo all'ultimo chilometro anche se sentivo che ero quasi completamente a secco e finalmente ho tagliato il traguardo col tempo finale di 1h 27' 02" (media gara 4' 07"/km) classificandomi 161° assoluto su 1591 finisher. Appena ho letto il mio tempo sono rimasto scioccato e non credevo di andare così bene anche oggi. 
Sono riuscito ad abbassare il tempo rispetto alla Stramilano di due settimane fa, per me è un buon risultato visto la durezza del percorso e dopo aver fatto la gara di ieri. 
Grazie di nuovo a tutti gli organizzatori per la buona riuscita di questa edizione appena conclusa e non mi resta che darvi un arrivederci all'anno prossimo.
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Valtellina Vertical Tube (Montagna di Valtellina) - 18 aprile 2015

Grande, grandissimo spettacolo e grande, grandissimo successo con tanto, tantissimo pubblico per il grande, grandissimo tifo da stadio alla prima edizione del "Valtellina Vertical Tube Race" svoltasi a Montagna di Valtellina, paesino vicino a Sondrio. 
Competizione molto particolare, massacrante, il “chilometro più duro del mondo” con 500 metri di dislivello e soprattutto con i suoi 2.750 gradini da superare, da affrontare con solo 2 gambe disegnati sulle condotte dell’Enel che attraversano i vigneti dell'omonimo paesino valtellinese. 
È stata una gara internazionale Fidal di Corsa in Montagna unica nel suo genere a livello mondiale e si andava a correre sulla scalinata che si sviluppava di fianco ai tubi della centrale idroelettrica Enel. 
Gara griffata ASD Valtellina Wine Trail (con il supporto dei ragazzi del PT Skyrunning) capitanata dagli uomini straordinari che hanno creduto in questo progetto ambizioso, che ci hanno lavorato veramente molto bene: Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Fabio Cometti, Giorgio Bianchi e Michele Rigamonti. 
Formula a cronometro partendo ogni 30 secondi (il primo alle ore 15) con regole ben precise per garantire la sicurezza di ogni singolo concorrente in ogni fase di questo ripidissimo tracciato. 
Quando ero arrivato sul punto di ritrovo ho notato subito un'area di Festa, c'era veramente tantissima gente che erano lì ad assistere questa "strana" competizione. 
Queste persone avevano la fortuna di vedere tutto il tracciato della gara grazie agli otto ponti che le attraversano. 
Il mio star era previsto alle 15:28:30, avevo il pettorale numero 62 così avevo anche la possibilità di vedere gli altri ragazzi che partivano prima di me ed erano come vedere delle formiche in fila indiana che salivano con grande fatica per raggiungere in cima dove era posto il traguardo. 
Era arrivato il mio turno, mi ero posizionato sotto l'arco Red Bull, dopo il conto alla rovescia ecco che ero partito affrontando questa nuova avventura. 
Subito mi ero messo in testa di partire molto piano e ho fatto bene proprio perchè la strada era veramente molto, ma molto lunga. Avevo tenuto la testa verso in basso, avevo lo sguardo fissato sui gradini ed ero concentrato a dove mettevo i piedi. 
Avevo cercato di alternare un pò con la corsa, un pò con passo veloce e un pò saltando un gradino mettendo sempre le due mani sul ginocchio per dare una spinta. 
Man mano che avanzavo, sentivo sempre il tifo delle persone che erano seduti lungo il condotto e anche dai ponti "panoramici"... davvero unico! 
Dopo, non so quanto tempo di gara, ho alzato la testa per vedere quanto mi mancava per arrivare in cima e subito mi sono spaventato perchè mi mancava ancora un'eternità, e in particolare ero rimasto impressionato della pendenza, che era sempre più ripida e il gioco si faceva sempre più duro. 
In quell'istante ero convinto che mancava poco, mi sembrava di aver superato almeno la metà dei gradini e invece mi sbagliavo, una cosa pazzesca. Cominciavo a sudare, cominciavo a sentire il fiatone eppure il traguardo era ancora così lontano e sembrava di non finire mai. 
Di nuovo avevo tenuto la testa bassa cercando di salire con lo stesso ritmo dove riuscivo anche a superare atleti che erano partiti prima di me. Alcuni ragazzi li avevo trovati appoggiati al tubo ed erano sfiniti, non avevano più le forze per andare avanti.
Fortunatamente nessuno mi aveva superato, anche perchè per far passare qualcuno si doveva quasi per forza fermarsi a causa della
larghezza dei gradini che era davvero limitata solo per una persona. Salivo, continuavo a salire sempre di più, alternavo in continuazione il mio passo ed a un certo punto avevo bisogno di guardare ancora in alto per capire quanto mi mancava perchè mi sembrava di correre già da troppo tempo. 
Finalmente il profumo dell'area del finisher si sentiva sempre di più, era sempre più vicino ed avevo superato i restanti gradini con grande sforzo riuscendo ad a sorpassare ancora qualche ragazzo. Poco sotto il traguardo avevo visto il grande Marco De Gasperi dove mi aveva incitato e finalmente ho tagliato il traguardo col tempo di 18' 57" classificandomi 64° assoluto su 250 finisher. 
Per me grande soddisfazione, grande risultato, per me è già tanto esserci stato qua e di aver partecipato a questa meravigliosa gara non tanto facile! 
Grazie agli organizzatori, a tutti i volontari e soprattutto alla mia fan e alle persone per il grande tifo. Dimenticavo... la gara è stata vinta da grande Bernard Dematteis con il tempo straordinario di 14 minuti e 2 secondi (Chapeau!), 
mentre per le donne si conferma campionessa, dopo il successo alla Wine Trail, Emmie Collinge che ha terminato la scalinata in 16 minuti e 25 secondi (Chapeau!).
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